PROMESSE DI LEGGE
DAL 2000 AL 2018
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Dal 2000 ad oggi sono molti i Disegni e le Proposte di Legge e gli impegni del governo assunti, a parole, in favore del personale militare esposto all'amianto, a tutt'oggi palesemente disattesi:
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- ( XIII legislatura) AC n.7553 del 24.01.2001 dell'On. ASCIERTO;
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- (XIV legislatura) AS n.1156 del 19.02.2002 del Sen. PALOMBO e altri, AC n. 3653 del 6.02.2003 dell'On LAVAGNINI e altri;
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Risoluzione della IV Commissione Difesa n. 8-00042 del 6 maggio 2003, accolta dal Governo Berlusconi:
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- (XV Legislatura) AC n. 2753 del 7.06.2007 della On. PINOTTI;
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“Dichiarazione di Impegno del Governo ” siglata nel 2009 dal Governo Berlusconi, a seguito della stipula del patto sulla sicurezza nazionale del 31 luglio 2007( Governo Prodi) (QUI documento completo degli impegni, a pag 23 l'impegno di cui sopra)
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- (XVI legislatura) -AS n. 337 del 6.05.2008 della Sen. PINOTTI e altri, AS n. 1037 del 22.09 2008 della Sen. AMATI e altri, AS n. 1058 del 26.09 2008 del Sen. COLLINO e altri, AS n. 2141 del 28.04 2010 del Sen. CASSON, e altri, AC n. 4408 del 7.06.2011 dell'On. SBROLLINI e altri, AS . 3274 del 26.04.2012 del Sen. CASSON e altri;
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- ( XVII legislatura, AS n. 8/2013 del Sen. CASSON e altri e il ddl AS n. 63/2013 della Sen. AMATI);
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Tra le ultime, ormai promesse di Legge della XVII Legislatura, si segnala:
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il PdL AC 620/2013 dell'On. Sbrollini e altri,
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il PdL AC 1353/2013 dell'On. Antezza e altri,
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il PdL AC 1366/2013 dell'On. D'Incà e altri,
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il DdL AS 1645/2014 del Sen. Casson e altri;
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il PdL AC 2237/2014 dell'On. Bocuzzi e altri ,
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il PdL AC 3559/2016 dell'On. Piras e altri, tra i quali l'On. Scanu (già Presidente della 4^ Commissione Uranio, Amianto, Radon e Vaccini),
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e, infine il Pdl AC 3664/2016 dell'On. Zolezzi e altri, ripresentato in questa XVIII legislatura ha assunto il n. AC 50/2018.
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Degna di nota è l'osservazione che alcuni di questi Disegni e Progetti di Legge, sono stati presentati di iniziativa o sottoscritti nel tempo e nella qualità di Parlamentare, dalla Sottosegretario di Stato alla Difesa e poi Ministro della Difesa, Senatrice Pinotti, sia come prima firmataria dei PDL AC n. 2753/2007 e il DDL AS n. 337/2008 ; sia come cofirmataria: AS n. 1037/2008 della Sen. AMATI e altri e del ddl AS n. 8/2013 del Sen. Casson e altri e del ddl AS n. 63/2013 della Sen. Amati;
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Medesima osservazione si riserva nei confronti dell'On. Scanu, il quale ha prima sottoscritto il PdL AC 3559/2016 dell'On. Piras e altri (il quale è identico al DdL AS 1645/2014 del Sen. Casson e altri, e il precedente DDL AS . 3274 del 26.04.2012 del Sen. CASSON e altri, e poi, nella veste di Presidente della 4^ Commissione Uranio, Amianto, Radon e Vaccini ha presentato il PdL AC 3925, da noi ritenuto un cavallo di troia che, con lo slogan di <<...dare soluzione definitiva al diritto alla salute e alla sicurezza sui luoghi di lavoro dei militari.....da oggi in poi sarà più difficile nascondere la verità da parte di chi in questi anni ha negato diritti e prodotto ingiustizie >> oppure, << finalmente i militari malati diventano cittadini come gli altri.... Tutto quanto riguarda le cause di servizio dei militari sarà, infatti, sottratto alla giurisdizione dell'amministrazione della Difesa e passerà all'Inail ..>> , ha proposto l'eliminazione del Comitato di Verifica per le Cause di Servizio e della normativa pensionistica correlata e di passare all'INAIL la competenza della valutazione del nesso di causalità dei danni alla salute subìti dal personale delle Forze Armate e alla applicazione del meno favorevole normativa pensionistica dettata dal DPR 1124/65 e dal Dlgs 38/2000.
In pratica una NON SOLUZIONE rivolta più a “punire” il Comitato senza rendere Giustizia alle Vittime e, più in generale, a tutti i leali Servitori dello Stato, ai quali peraltro, in quelle proposte -prima la Proposta di Legge -C. 3925/2016 - e poi l'Emendamento alla Legge di Bilancio 2018 -n. 58.96 – , non fu dedicato né un rigo né un euro.
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Qui le motivazioni del nostro inascoltato forte dissenso, che ci ha portato alla estrema opposizione al progetto adottando la forma di lotta NON violenta dello SCIOPERO DELLA FAME, durato sette giorni, che ha dato il risultato di una VITTORIA AMARA, in quanto tutto è rimasto immutato.
F.to AFeVA Sardegna, il presidente
Salvatore Garau